IL PROGETTO DI PORTO ARTE

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Porto Arte, associazione no profit costituita nel 2003, si prefigge di promulgare ai cittadini l’idea di recuperare e riutilizzare edifici storici e di archeologia industriale salvando questo prezioso patrimonio il più delle volte inutilizzato o abbandonato, con la promozione di manifestazioni artistiche, scuole di arte, artigianato od altre forme di creatività e ricerca capaci di attrarre interesse internazionale semplicemente copiando quanto fatto già in altri stati, un esempio per tutti la Ruhr in Germania.
Link “PORTO ARTE”: http://www.portoarte.it
IL PROGETTO DI PORTO ARTE

IDEATO ED ELABORATO DALL’ARCH. FORNASIR NEL 2003

Stato di Fatto

Proposta Progettuale

Grande occasione per Trieste la riconversione del Porto Vecchio che d’ora in avanti, chiameremo Antico. Grazie al famoso “no se pol” triestino infatti, è stato preservato da scempi e speculazioni che avrebbero compromesso il suo grande valore dato proprio dalla quasi totale integrità dei suoi magazzini.

Ci troviamo davanti ad un bivio e l’opportunità economica – culturale per Trieste è enorme.

Se giocata bene questa carta Trieste potrebbe ritornare ad essere la culla della cultura Europea ed oggi il business, lo sappiamo tutti, si sposa con la cultura anzi, investimenti speculativi fini a se stessi, per fortuna, non pagano più. Le grosse aziende sono sempre più alla ricerca di quella immagine di qualità che si coniuga con l’investimento culturale.

Il trasformare gradatamente questo luogo meraviglioso, carico di odori, di storia, di sensazioni, in una parte di città viva e ricca di attività artistiche e culturali vorrebbe dire aver visto giusto e con capacità manageriali e lungimiranza realizzare la più grossa speculazione, nel senso positivo del termine, di tutti i tempi in quanto, non solo gli edifici, acquisterebbero valore, ma, se realizzata l’idea stessa conferirebbe valore aggiunto a qualsiasi tipo di investimento, sia prettamente artistico – culturale sia edilizio – logistico sia turistico.

Oggi sempre più ci si rende conto che il vero valore sono le risorse umane e qui ne arriveranno molte attratte dal luogo incantato e dalla facilità di trovare uno spazio necessario, lungamente sognato, ma impossibile da reperire altrove, possibilmente avvantaggiate da leve fiscali che Regione e Governo dovrebbero studiare allo allo scopo.

La commistione prevista di tutte le espressioni artistiche : pittura, scultura, letteratura, architettura, poesia, musica, fotografia, moda, cinema, artigianato, farebbe poi si che l’interscambio inevitabile e utile a collegare percorsi culturali e disciplinari diversi crei un luogo unico, mitico, stimolante, ed appagante, capace di produrre grandi idee e grandi uomini e soprattutto una sorta di multidisciplinarietà di cui si sente sempre più la mancanza.

Stato di Fatto

Proposta Progettuale

Dobbiamo riuscire a creare un indotto ed un turismo di qualità che ci differenzi dalle altre città, basta con gli acquari, basta con Disneyland , basta con i musei tradizionali, la gente ha bisogno di stimoli nuovi e proposte accattivanti.

La vivacità impartita così alla zona con l’immissione di molti ragazzi giovani e quindi di entusiasmo e fantasia rende il nostro progetto sicuramente interessante, anche dal punto di vista economico – occupazionale.

E’ inutile continuare a costruire od a restaurare immettendo sul mercato quantità di metri quadrati se non si crea un particolare stimolo o motivo per arrivare e stare a Trieste.

Prima di procedere perciò a realizzare qualsiasi cosa bisogna creare una nuova richiesta.

Il progetto ideato risponde proprio a questa primaria esigenza e l’immediata condivisione e, di conseguenza, adesione alla realizzazione materiale di questa interessante iniziativa di importanti gruppi finanziari europei ed americani disponibili ad intervenire ci convince che stiamo percorrendo la strada giusta. Molte sono state le proposte ed i progetti presentati in questi ultimi tempi ma, per quel che ne sappiamo, nessuno rispondeva a queste caratteristiche.

Il porto di Trieste, voluto da Maria Teresa d’Austria, è stato realizzato in modo similare ai grandi porti del nord Europa ed è a tutti gli effetti una città in quanto, lo studio urbanistico dei percorsi e la disposizione degli edifici evidenzia una scala urbana di grande pregio.

Stato di Fatto

Proposta Progettuale

La rivalutazione di questi spazi in maniera culturalmente ed architettonicamente corretta rappresenta un atto dovuto alla collettività perché siamo fermamente convinti che la creazione di uno spazio internazionale ad accoglienza flessibile possa far si che la città e il porto di Trieste si esaltino vicendevolmente pur mantenendo ciascuno la propria identità.

La nostra idea infatti è forte ed esaltante proprio perché contiene in se tutte le richieste di cittadinanza ed istituzioni consentendo egualmente un grande vantaggio economico all’investitore.

Non è da sottovalutare l’economicità del recupero dei magazzini storici dismessi ancora in buone condizioni con solai di grande portata (esempi dei primi brevetti su cemento armato) che consentono un’agevole intervento architettonico per il cambio di destinazione d’uso che si può ottenere in tempi limitati.

Ogni hangar, inoltre, possiede uno spazio seminterrato di superficie pari all’edificio già pronto per essere adibito, ottemperando alle opportune prescrizioni, in ricovero per autovetture.

Stato di Fatto

Proposta Progettuale

Questo progetto, che prevede la realizzazione nel punto franco vecchio di Trieste di un porto dell’arte, è destinato a far entrare l’Italia nel contesto dell’arte del futuro con un peso pari, se non superiore, ad altri centri mondiali.

Chiaramente quest’ opera deve possedere, fin dal suo nascere, un’aura di qualità che si realizzi con scelte di pregio in campo artistico alle quali va aggiunto il pregio della struttura architettonica e di quella urbanistica del porto Vecchio che, unite alla collocazione geografica della città di Trieste, porto del mediterraneo, centro della Mitteleuropa e da quelle della nostra grande Italia ricca di risorse artistiche, non può che determinarne il successo.

Già con la denominazione stessa del progetto si vuol far comprendere come la propostanon significhi un indebolimento od un amputazione del porto ma, al contrario, una reinterpretazione, non in termini strettamente mercantili, ma culturali conservando, tramite il restauro dei magazzini, la leggibilità del territorio pur collegandolo alla città; rilanciando l’attività del porto in senso turistico imprenditoriale, logistico, produttivo e commerciale.

Si ritiene infatti che la commistione nel porto dell’arte di attività diverse, ma tutte strettamente collegate alla portualità possa creare un efficace volano economico oltre che turistico, esaltando con un restauro adeguato la bellezza dei moli, i montacarichi, i ponti scorrevoli e, soprattutto i grandi magazzini storici che, in virtù della flessibilità interna consentita dalla pianta libera, sono trasformabili in tempi brevi e con costi limitati.

Stato di Fatto

Proposta Progettuale

Tutti i paesi europei ci invidiano questo tesoro rimasto nascosto e Trieste può oggi ritrovarsi con un patrimonio inestimabile ed aspirare a creare il primo porto dell’arte.

Fondare un polo artistico culturale che attiri rappresentanze ufficiali e statali straniere, con micro sedi permanenti che lavorino per lo scambio e lo sviluppo culturale ed artistico; creare insediamenti appropriati per artisti, critici, operatori d’arte nonché per semplici turisti amanti dell’arte; attrarre i giovani per seguire una formazione universitaria o postuniversitaria nei settori della moda della musica, del design, dell’architettura, del cinema, delle tecnologie applicate all’arte e, più in generale, tutti quei giovani che sono alla ricerca di scuole d’arte e mestieri specializzate in determinati settori e, tramite una sinergia tra istituzioni e privati, ottenere un innovativo centro di produzione, formazione, ricerca e commercializzazione di tutte le forme artistiche.

Porto Arte associazione culturale si propone quindi lo scopo di promuovere, disciplinare e coordinare le attività culturali commerciali, produttive e di prestazione di servizi inerenti all’organizzazione e la realizzazione di tutte le iniziative, nonché la promozione di eventuali forme consortili di strutture e società per l’organizzazione e/o gestione di centri culturali congressi, convegni, manifestazioni, mostre centri museali, teatrali o fondazioni.

La zona presa in considerazione è tutta quella del porto antico ad esclusione di Barcola Bovedo, per la quale esiste il progetto di Trieste Expo che, eventualmente, potrà essere in futuro integrato nell’insediamento da noi previsto.

Per quanto riguarda il vigente regime di punto franco che investe l’area in oggetto, potrebbe essere in parte mantenuto per agevolare la movimentazione di materiali ed opere d’arte, parte integrante della nostra proposta.

INTENTI PROGETTUALI

 

1. Mantenimento e rivalutazione edifici storici ed impianto urbanistico

2. Mantenimento e rivalutazione banchine, gru, attrezzature portuali

3. Mantenimento parziale attività portuali trasporto passeggeri, collegamenti veloci, trasporto attrezzature e merci sfuse (eventuale punto franco), nautica da diporto

4. Rivitalizzazione spazio tramite un riutilizzo economico culturale

5. Rilancio di Trieste come culla della cultura europea

6. Creazione attività innovative artigianali artistiche di studio e di ricerca che consentano l’afflusso di giovani

7. Recupero delle risorse esistenti ottemperando ad una delle più importanti richieste mondiali: costruire sostenibile

8. Rivalutazione di un luogo con sapore, odore, atmosfera, non creazione di falsi storici, atmosfere finte o non luoghi che per fortuna la nostra cultura non ammette più

INSEDIAMENTI PREVISTI

Volutamente in questa fase della stesura del presente progetto non sono state indicate le sedi individuate per lo svolgimento delle attività previste.
Andiamo qui di seguito ad elencare gli insediamenti proposti:

MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
principalmente dedicato a mostre internazionali di grande richiamo comprendente punti di ristoro e bookshop

MUSEO DI TENDENZA
vetrina per esposizione avanguardie e giovani artisti

FONDAZIONI
spazi polifunzionali che non celebrano solo l’opera dell’artista cui sono dedicate ma rilanciano il suo lavoro e creano spazi di sviluppo, studio ed aggregazione

STUDI / ABITAZIONI PER ARTISTI
studiati con cura e finalizzati funzionalmente alle esigenze della singola esperienza creativa: lo studio destinato al pittore o all’architetto sarà molto luminoso, quello dello scultore avrà possibilmente al piano terreno un accesso molto ampio, l’artista digitale, il musicista, il performer, lo scrittore troveranno spazi rispondenti alle loro particolari esigenze

CASE ALBERGO / RESIDENZE
per giovani artisti e studenti provenienti da tutto il mondo sponsorizzati da borse di studio dei paesi di provenienza, da istituti di cultura, accademie ed università

CENTRI DI STUDIO E RICERCA
per formazione postuniversitaria in tutte le discipline artistiche e summer school

ALBERGO A 5 STELLE O PIU’
supporto logistico ai grandi eventi dei musei e delle fondazioni

ALBERGO A 3 STELLE
supporto logistico ai croceristi

EVENTUALE OSTELLO O ALBERGO LOW-COST
per studenti o giovani viaggiatori

SPAZI COMMERCIALI, BAR, RISTORANTI
di supporto alle attività artigianali artistiche diportistiche e ricreative

CENTRO BENESSERE-FISIOTERAPIA
Finalmente anche a trieste cure con acqua di mare

SEDE LOGISTICA TRAGHETTI VELOCI
collegamento aeroporto Venezia-Trieste

PARCHEGGIO
tutte le attività sarebbero avvantaggiate dalla facilità di trovare posto auto

CITTADELLA DEL CINEMA
una nuova Cinecittà con scuole di recitazione, attrezzature sceniche a noleggio, centro doppiaggio e cinema multisala

BIBLIOTECA
destinata a raccogliere esclusivamente volumi d’arte con emeroteca a tema

CENTRO MODA
con istituti sale espositive e spazi per sfilate con atelier e sartorie artigianali

ELIPORTO
anche per collegamenti con aeroporto di Ronchi

CENTRO FOTOGRAFICO
con laboratori digitali xilografici e litografici

DEPOSITO OPERE D’ARTE ED ARREDI DI PREGIO
tante grandi gallerie o collezionisti cercano spazi protetti adatti per mostre itineranti.
annesso spazio destinato alle grandi aste internazionali capaci di attrarre benefattori da tutto il mondo

PROLUNGAMENTO BIENNALE DI VENEZIA
considerando l’attività con l’Arsenale prevedo un padiglione distaccato nel Porto Vecchio di Trieste magari destinato in particolare alla fotografia (sarebbe di giovamento a Venezia e Trieste)

ISTITUZIONE CENTRO CAR SHARING E BIKE SHARING
sempre più verranno utilizzati i mezzi pubblici

CENTRO ESPOSITIVO
per manifestazioni fieristiche possibilmente collegate al mare e organizzazioni biennale artigianato

CENTRO ARTIGIANATO
con sedi delegazioni internazionali legate all’artigianato artistico ed alle arti applicate, organizzazione biennale dell’artigianato

hall  QUI IL PROGETTO (H)ALL

Fonte: http://www.portoarte.it/

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