Lunedì 16 novembre 2015 ore 20 al Caffè Verdi a Trieste
Organizzato da: Delegazione F.A.I. di Trieste
“Se qualcuno mi affida il suo tempo io lo trasformerò’ in esperienza” (M. Abramovic)
Marina Abramovic è forse la più nota e controversa artista contemporanea.
Seducente, coraggiosa e oltraggiosa, ha ridefinito cosa sia l’arte della performance. Usando il proprio corpo come mezzo e veicolo e spingendosi oltre i propri limiti fisici e mentali – fino a rischiare la vita – ha creato opere che non hanno semplicemente sfidato e scioccato il pubblico, ma che hanno aperto nuove frontiere nell’arte contemporanea sviluppando, non solo concettualmente, il rapporto odierno tra artista e fruitore.
E’ universalmente riconosciuta e premiata tanto che oggi, secondo la lista redatta dalla rivista Time, è una delle cento persone più influenti al mondo.
Dagli anni ’70 è maestra indiscussa della performance che è riuscita a portare ad altissimi livelli superandone i limiti e riuscendo a condurre lo spettatore a esperienze fisiche ed emotive profonde e uniche, diventando a tutti gli effetti una colonna portante dell’arte contemporanea.
Francesco Grazioli ci accompagnerà in questo incontro particolarissimo per illustrare i concetti fondamentali cui l’artista belgradese si ispira nel suo lavoro, l’indagine da lei compiuta “sull’importanza del concentrarsi, dello stare con se stessi, del trovare il proprio baricentro”.
Il contributo di € 15 comprende “più che un aperitivo” e l’offerta per il FAI. Iscrizioni al punto FAI della Cividin viaggi in via Imbriani 11.
Referente dell’iniziativa: Mirella Pipani